Per i visitatori

Partecipare al festival
L’ingresso al festival e’ a pagamento.
I biglietti sono in vendita dal 1° marzo presso tutte le biglietterie del circuito AMAT e ON-LINE sul sito www.vivaticket.it ed in tutti i TICKET-STORE Vivaticket presenti sul territorio nazionale.
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Nelle giornate di apertura del Festival gli orari al pubblico della biglietteria sono:
- 15/04/2023 dalle ore 12.00 alle ore 20.00
- 16/04/2023 dalle ore 12.00 alle ore 19.00
INGRESSO POSTO UNICO 20,00 € (30,00 € per 2 giornate)
INGRESSO 10,00 € per i soci AIS – ONAV – FISAR – ASPI – FIS – SLOW FOOD – ASSOSOMMELIER
INGRESSO 10,00 € per operatori
CONDIZIONI DEDICATE per i giornalisti
Per informazioni e accrediti: info@pesarowinefestival.it
Si prega di indicare il nome del ristorante, bar, enoteca, testata – nome del giornalista e numero di partecipanti (fino ad un massimo di due).
La segreteria si riserva di confermare l’eventuale accredito.


La location – Villa Caprile
La struttura risale al 1640, anno in cui il marchese Giovanni Mosca commissiona una residenza estiva per lo svago e il riposo sulle colline fuori città.
L’attuale complesso è il risultato di interventi successivi a quella data fra cui il più interessante è l’ampliamento avviato nel 1763 da Carlo Mosca Barzi e proseguito dal figlio Francesco. A Carlo si deve anche la ricostruzione della cappellina di raffinata impronta neoclassica.
Seguendo la collina, i giardini sono disposti su tre terrazze collegate da scalinate. Il primo – tipico giardino all’italiana con vasca, aiuole e agrumi – accoglie i giochi d’acqua ancora funzionanti e già esistenti prima della ristrutturazione settecentesca, congegnati per sorprendere il visitatore con getti improvvisi. La seconda terrazza era occupata dal pomario, con piante da frutto, il terzo giardino dalle essenze aromatiche. Nel teatrino di verzura (XVIII secolo) si svolgevano, fra l’altro, le rappresentazioni dell’Arcadia pesarese.
Acquistata dall’Accademia Agraria nel 1876 per fondarvi una scuola pratica di agricoltura, la villa viene poi venduta alla Provincia nel 1925. Ancora oggi è sede dell’Istituto Tecnico Agrario ‘Antonio Cecchi’. Durante la stagione estiva il teatro all’aperto ospita eventi e appuntamenti culturali.
Sintesi tratta da: Federica Tesini, Pesaro. Itinerari di una città d’arte, Pesaro, Arti Grafiche Pesaresi Editore, 2009, p. 69